I Cascinali

La frazione di Campoferro del comune di Voghera è composta, oltre che dal capoluogo, da diversi cascinali:

  • Bagnara, situata a sud-est della parte abitata del paese. È costituita da un palazzo massiccio di semplice architettura, forse ristrutturato intorno al 1850. Il palazzo si trova all’interno di un grande parco, completamente chiuso, che arriva alle prime case di Campoferro. Non si conosce l’origine di questo cascinale, ma si sa che esisteva già nel 1602 all’epoca della costruzione della parrocchia. In passato è appartenuta a enti religiosi, dopodiché è diventata di proprietà della casa Dattili intorno al 1750, detenuta ancora oggi dagli eredi.
  • Pallavicina si trova a sud-ovest del paese ed è composta da un palazzo dalle linee semplici, forse della metà del XIX secolo, e da una serie di caseggiati e di fabbricati di uso rurale, tutti di costruzione più moderna. Questo cascinale esisteva già all’epoca della costruzione della parrocchia, ma il primo nucleo abitato doveva essere più antico. Fino alla fine del XVIII secolo questo cascinale è appartenuto a un monastero di Santa Caterina, forse di Voghera, successivamente passò alla casa Dattili.
  • Scortica è un cascinale a ovest di Campoferro composto da più case di abitazione coloniale, oltre a fabbricati di uso rurale
  • Staffella si trova a nord-ovest del paese ed è formato da poche case coloniche e qualche fabbricato di uso rurale, quasi tutti di costruzione moderna oppure ristrutturati. Nonostante le dimensioni contenute, questo centro abitato deve essere molto antico. Esisteva nel 1602, anno ricordato per la costruzione della parrocchia.
  • Casanova o Canova si trova a nord di Campoferro, distante circa un chilometro. È composto da edifici di costruzione antica. L’esistenza di questo cascinale prima del 1602 non è accertata con esattezza, tuttavia in alcuni documenti parrocchiali si trova nominata una “Domus persa” e dopo il XVIII secolo invece viene nominata una “Domus nova”. Le due località sono indicate insieme a dati statistici corrispondenti, perciò è presumibile che si tratti dello stesso luogo indicato con nomi diversi.
  • Casetta si trova a nord di Campoferro, a una distanza di un chilometro e mezzo circa. È un piccolo complesso di edifici, sia di abitazione sia di uso rurale. Le prime case risalgono forse alla fine del XVIII o all’inizio del XIX secolo.
  • Castello si trova a due chilometri a nord-est del paese ed è composto da alcune abitazioni e da fabbricati di uso rurale, quasi tutti di costruzione recente. La località, di piccole dimensioni, è piuttosto antica, probabilmente esisteva già all’epoca di Federico Barbarossa. Nel XVIII secolo veniva chiamata dai proprietari di allora “Castel Bidoia”.
  • Gualdana si trova a due chilometri a nord-est di Campoferro. La parte rurale è costituita da diversi caseggiati, sia di abitazione sia di uso rurale, quasi tutti di vecchia costruzione. La parte civile comprende un palazzo dalle linee regolari, con un piccolo giardino davanti alla facciata principale, il tutto chiuso da mura e cancellate che conferiscono all’edificio un aspetto distinto. Il palazzo è di antica costruzione e comprende un piccolo oratorio. Un suggestivo viale costeggiato da alberi di acacia, partendo dalla strada comunale del Lazzaretto e proseguendo per 700 metri circa, conduce al giardino di fronte al palazzo.
  • Lazzaretto di mezzo o inferiore costituito da un insieme di abitazioni e di fabbricati di uso rurale, quasi tutti di vecchia costruzione, alcuni risalenti a prima del XVIII secolo. Le abitazioni sono costruite con il sistema in uso in epoca viscontea: nella parte inferiore fino al primo piano sono stati utilizzati mattoni e pietre, a strati alterni; nella parte superiore, nella maggior parte dei casi, sono stati utilizzati mattoni crudi, chiamati trou in dialettto locale.
  • Lazzaretto di sopra è costituito da due gruppi di fabbricati e da alcune case isolate. Un elemento di spicco è il palazzo di proprietà Porta, di costruzione antica e forse ristrutturato nel XVIII secolo dai nuovi proprietari. In tempi antichi era sede di un convento di religiosi, che ne erano anche i proprietari. Nella parte a nord dell’edificio si trova un piccolo oratorio, che conserva ancora qualche affresco sulle pareti interne, sormontato da un campanile di piccole dimensioni. Attualmente il complesso del palazzo è in uno stato di abbandono. Il Lazzaretto è una parte antichissima di Campoferro, già menzionata nei documenti del X secolo con il nome di “Curtem Casale”, che sarebbe quindi l’antico nome del luogo. La distizione in Lazzaretto “di mezzo” e “di sopra” risale al tempo della costruzione della parrocchia (inizio XVII secolo).